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» Dubbi sul Concorso per istruttore amministrativo «
Prima collaborava con la Lista per Chieri. Ora lavora in Comune: dal 2009 nominata direttamente dal sindaco, adesso vincitrice di un concorso pubblico. E la minoranza solleva dubbi di legittimità o, almeno, di opportunità politica.

La protagonista della vicenda è una donna chierese. Dopo la vittoria delle elezioni comunali, cui ha collaborato senza essersi candidata, è stata assunta in municipio su nomina diretta del sindaco (insieme ad altre quattro persone). Il Testo unico per gli enti locali, infatti, permette di creare uffici alle dirette dipendenze della Giunta: il contratto è a tempo determinato, solitamente per i cinque anni del mandato politico. Poi, a ottobre, ha deciso di partecipare al concorso pubblico per la copertura di un posto da istruttore amministrativo. Che ha vinto: sul sito internet del municipio sono pubblicati gli esiti sia della prova scritta che di quella orale. Il suo nome guida entrambe le graduatoria, grazie ai 27 punti su 30 ottenuti in ognuna prova.

Ma è qui che la minoranza solleva i dubbi. A partire da Raffaele Furgiuele, consigliere di Chieri Futura: «La commissione esaminatrice è stata nominata il 4 ottobre ma l’atto ufficiale è stato pubblicato solo il 18, tre giorni dopo l’espletamento della prova scritta». Inoltre fa discutere chi ne faccia parte: Giovanna Garelli, responsabile dei servizi Organizzazione e Comunicazione; Fabrizio Proietti, ex segretario del Comune di Chieri e oggi a Bra; la presidente Chiara Pogliano, direttore generale del municipio: la prima lavora nello stesso ufficio di Silvestri, mentre il secondo e la terza sono stati assunti con incarico diretto dal sindaco, come la stessa candidata del concorso. In particolare, Pogliano era anche in lista alle elezioni.

Lancione ribatte così nell’ultimo Consiglio: «Non temiamo irregolarità: il presidente della commissione, per legge, dev’essere un dirigente. Ma, per quanto riguarda il personale, è una figura che non abbiamo. Quindi questo compito spetta al direttore generale. Infine posso affermare con certezza che né lei né la dipendente siano militanti della mia lista».

A questa risposta parte l’attacco dell’opposizione: «Ha una faccia tosta incomprensibile – attacca Roberto Foglio, consigliere di Progettazione chierese – Ci ha appena mentito, tutti sanno che la vincitrice del concorso ha gestito la sua agenda in campagna elettorale».

Furgiuele, poi, accusa il sindaco di scarsa memoria e minaccia una denuncia in Procura. Intanto ha presentato un’altra interrogazione in vista della seduta di fine novembre: «Voglio ricordare che entrambe facevano parte della sua lista». In allegato all’interrogazione, infatti, ci sono il volantino elettorale di Pogliano e l’immagine della dipendente mentre attacca i manifesti della lista civica.
 
Una tale commissione esaminatrice e' prima di tutto una mancanza di rispetto verso la vincitrice del concorso stesso che rischia di essere etichettata come la persona "sponsorizzata" dal politico di turno. Proprio un brutto pasticcio che porta acqua al mulino di chi sostiene la necessita' di riformare classe politica e meccanismi di rappresentanza democratica di questo Paese.
 
La Redazione
 

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