Osservata la costruzione dal lato architettonico sembra possa attribuire per affinità del suo stile inconfondibile, al Conte Arch. Benedetto Alfieri.
L'anno 1757, il dipinto sotto il quadrante solare laterale della cappella, parebbe essere quello della costruzione, non solo della cappella ma anche dell'edificio civile.
Nel 1790 i Grossi nella sua Coreografia annotava che questa villa era di proprietà della Marchesa di Roccabigliera. Nel 1798 la villa era espropriata dal Governo Repubblicano che esportava mobilio, arredi e documenti. Nel municipio di chieri vi è una mappa risalente il 1840, che assegnava la tenuta al Conte Balbiano Viale. Da questa epoca gli ambienti venivano ricomposti con stile molto elegante. In seguito la villa appartenne ai Fassati, poi ai Ricci. La vedova marchesa Fassati, priva di discedenti diretti, vedette una parte di propietà, nel 1923 al Noviziato delle Suore di Maria Ausigliatrice, le quali furono ottime conservatrici della villa. |